Davar di gc

icoGCjpg il Blog di Giorgio Chiaffarino

 

2 Ottobre 2017

CONCORDANZE

Ho scoperto di concordare quasi al 100% con Claudio Cerasa, direttore del Foglio. Devo preoccuparmi?

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13 Agosto 2017

ATTENTI ALL’UOMO NERO!

«Prima commentare indignati e poi eventualmente capire. È un principio della nostra epoca ormai noto ma non pare ispirare alcuna prudenza…». Mi aveva colpito questa azzeccata riflessione di Stefano Bartezzaghi (sulla Repubblica del 6.5.17) e l’avevo citata sul Blog (Pillole 1) ma  non avrei mai immaginato una clamorosa occasione a un breve volger di giorni.

Ecco i fatti: un  malintenzionato colpisce con un coltello un controllore dei biglietti della Nord e lo ferisce a una mano. Aggravante speciale: l’uomo è nero! Apriti cielo, i ben pensanti della destra e dintorni si scatenano. Non c’è che dire, l’occasione è ghiotta: lascio immaginare gli indignati commenti. I carabinieri però studiando la vicenda trovano  qualche contraddizione. Breve: nessuna aggressione dell’uomo nero, il controllore si è ferito da solo, processo in corso.

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13 Agosto 2017

IL SOMMERSO RINGRAZIA !

L’Italia è la patria del contante: l’80% delle spese è cash. Vado a fa la spesa. Alla cassa esibisco il mio bancomat: Impossibile: oggi il telefono non ha linea! Come fare a prendersela con il negoziante se manca la linea? Il governo pensa a una multa per chi rifiuta l’utilizzo del bancomat. Il presidente della Confcommercio nega l’utilità di un meccanismo sanzionatorio. Che bravo! Sarà difficilissimo multare i riottosi, ve lo immaginate se la norma non fosse nemmeno sanzionata?

 

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13 Agosto 2017

IL VANGELO È POSSIBILE

«I preti secondo me sono ancora troppi, il problema non è di numeri, ma oggi più che mai è di qualità: il problema è di formazione perché di persone che entrano in seminario ce ne sono ancora troppe. C’è chi entra già pensando di sapere come fare il prete, questa gente va fermata… L’invito del Papa alla Chiesa è che si renda conto che essa non esiste per se stessa, ma per dire a tutti che il Vangelo esiste, che è vero, che il Vangelo è possibile».

Nunzio Galantino – segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana – Bologna, 18.06.2017

 

 

 

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26 Luglio 2017

VACCINI: L’IGNORANZA AL POTERE

… Incredibili interventi nel dibattito sul «decreto-legge prevenzione vaccinale»… Diversi senatori hanno riciclato le peggiori nefandezze reperibili nel letamaio di internet. Esempio: nei vaccini ci sarebbero “pericolosi metalli” (?)…

Mai nessuna azienda potrebbe produrre le 62 combinazioni di vaccini necessari al capriccio italiano!

Finale: Sembra non ci sia nulla a fare. Troppi politici non “credono” ai fatti scientifici e sono facili vittime di fanatismi ideologici che li portano ad usare un problema grave come la prevenzione di malattie infettive mortali (esempio: in Romania 35 morti!), per consumare meschini giochi di potere sulla scacchiera di una politica sempre più priva di senso civico.

Liberamente tratto da: Gilberto Corbellini – Logica elementare dei vaccini – Domenicale 23.7.2017

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21 Luglio 2017

SCAMPATO PERICOLO

La mafia nella Capitale non esiste. Al maxi processo sentenza dopo 230 udienze. Lo strano caso degli imputati che esultano per le condanne: urla da stadio e lacrime di gioia! La migliore sintesi mi pare quella di Attilio Bolzoni (la Repubblica 21.07.2017):«Alla lettura della sentenza si scopre che la cosca è diventata banda. Magari in Appello diventerà club. In Cassazione circolo di lettura». Così va il mondo e il nostro paese.

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15 Giugno 2017

LA GUERRA TRA PROCURE

Gli italiani comuni, che poco sanno delle regole interne alla gestione della magistratura, ne hanno abbastanza di queste che comunque sono percepite come “guerre”.

Ce n’è già stata una, terribile, al Palazzo di Giustizia di Milano e ora, in questo momento di fibrillazioni generali, un nuovo inizio è insopportabile. La politica vive momenti estremamente difficili, l’opinione pubblica, lo abbiamo visto, è disponibile ad assecondare il peggio senza nessuna considerazione sulle conseguente. C’è stato il tempo della cosiddetta “immaginazione al potere” ora è quello degli apprendisti, visto che le scelte sono quelle dettate dai sondaggi e non dalle politiche, men che meno dai programmi (inesistenti) o dalle strategie di lungo periodo (perse da decenni). Così fanno premio i disponibili non pensanti pronti ad adeguarsi rapidamente ai… cambiamenti di vento. Cerchiamo invece di provare a guardare avanti senza perdere il senso critico. E non perdiamoci di vista tra noi in attesa che la lunga notte, nella quale non possiamo fare molto, abbia la sua fine. Il balsamo dell’ottimismo di Draghi, solo Iddio sa di quanto ne abbiamo bisogno.

 

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10 Giugno 2017

GLI IMBOSCATI: NESSUNO È RESPONSABILE !

C’è una legge – 104/92 – che fornisce vantaggi ai disabili gravi o ai parenti di disabili gravi. I dati Inps sono questi: nel settore privato: 3,3% di utilizzatori dei benefici di questa legge. Nel settore pubblico: 13,5 ma in un caso si arriva addirittura al 20%! Per cercare di far capire come funziona il meccanismo dei controlli – meglio, dei mancati controlli! – sintetizziamo un caso (quello del 20%!).

Un giornalista (G) interroga il responsabile dell’azienda (RA) che ha

5.600 dipendenti e 1.120 di loro che hanno ottenuto i benefici.

(RA) – Sono impotente!

(G) – Perché?

(RA) – Perché chi decide è una commissione esterna.

[Perché esterna? Non abbiamo risposta. ndr]

(G) – Perché lei non controlla?

(RA) – La legge non lo prevede (!) e poi non ho i soldi!

(G) – Ma è un abuso molto grave [vergognoso, ndr]

(RA) – È un fenomeno nazionale [e allora? ndr] C’è un uso eccessivo di quei diritti.

(G) – Ma non si può fare nulla?

(RA) – Dico no a improbabili sistemi di controllo (???)

meglio motivare il personale

(G) – Più che demotivati siamo in presenza di “furbi

(RA) – No, è la mia esperienza.

(G) – Ci sarà una cattiva organizzazione del lavoro: oltre 1.000 dipendenti

indisponibili ai trasferimenti, ai turni notturni o festivi…

(RA) – Si, c’è qualche problema.

Ma più grave il blocco del turnover [il normale benaltrismo, ndr]

(G) – Come mai nel settore privato non c’è questo abuso?

(RA) – Nel pubblico c’è maggiore tutela (?)

(G) – C’è persino un direttore di un pronto soccorso che è riuscito a ottenere

l’esonero dalle guardie notturne per motivi di salute (?)

(RA) – Il caso non esiste: l’esonero ottenuto

dopo aver avuto l’incarico [vorrei vedere!ndr]. Non ci sono motivi (?)

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1 Giugno 2017

QUASI UN PENTIMENTO?

«La proporzionale è molto di più di una legge elettorale, è una condizione esistenziale. Una festa dei folli del sistema politico, lo spirito di esultanza per la frammentazione, la divisione, la spinta al cupio dissolvi. La minaccia letale per la democrazia italiana, infatti, non è la deriva autoritaria, ma il nullismo della politica che in tempo di crisi crea frustrazione nell’elettorato. Non c’è in vista una nuova Repubblica dei partiti, dopo la fine del mito della Grande Riforma c’è un ritorno alla Prima Repubblica, ma senza i partiti che ne avevano segnato il successo in anni lontani. Una Repubblica senza riforme e senza partiti, senza destra e senza sinistra. E, naturalmente, senza vecchio e senza nuovo. Una Repubblica senza».

Marco Da Milano – Processo al nuovo

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31 Maggio 2017

ELEZIONI SUBITO ?

Mi vien da dire: ma la fretta non è un errore? Forse no, a dirla con Lorenzo Bini Smaghi, perché pensa che le difficili scelte che abbiamo davanti sarebbe meglio lasciarle a un nuovo governo dotato di una maggioranza forte e stabile. Ma è proprio questa probabilità – molto dubbia – a farmi preferire che prima delle elezioni succedano delle cose, per esempio, queste: – approvare (non solo presentare) la legge di stabilità; – le liberalizzazioni; – i vitalizi. E soprattutto, le questioni che riguardano i diritti dei cittadini (non sono a costo zero?): – il biotestamento; – la cittadinanza (dei minori nati in Italia); – il reato di tortura (siamo tra i pochi a cui manca); – il nuovo codice antimafia; – la riforma del processo penale e la nuova prescrizione (quella attuale è una vergogna!).

Mi accorgo che in fondo sono le stesse cose che chiede anche il direttore di Repubblica, Mario Calabresi. Ma è grave?

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