20 novembre 2023
QUALCHE RIGA PER COMINCIARE
Cesare Sottocorno
Le incredibili informazioni rimbalzate sui media da un anno a questa parte e tutto quanto sta accadendo nel nostro paese sembrano costringerci alla rassegnazione.
Chi mai avrebbe pensato che il capo del governo, che ha condotto la campagna elettorale contro l’Europa, oggi ne reclami, con forza, la collaborazione? Non si discute più di mezzi da mettere in mare per i blocchi navali; ma si parla di ponte sullo stretto di Messina, senza fare alcun riferimento a come reperire i finanziamenti. Per fortuna sono state ridotte le accise dalla benzina che ora ha un costo… abbordabile. Con un semplice click ognuno ha ricevuto i suoi … mille euro e i mutui delle banche sono … drasticamente diminuiti. Il numero dei bambini, delle donne e degli uomini che fuggono dalle guerre e dalle carestie sono … sempre meno e i nuovi arrivati sulle nostre spiagge vengono … accolti con affetto e benevolmente deportati in Albania.
Per non dire della scuola, iniziata regolarmente nei primi giorni di settembre con tutto il personale ausiliario, gli e le insegnanti, le e i dirigenti… ai loro posti. E della sanità. Le code in attesa di un esame o di un ricovero, che erano di giorni, se non di mesi si sono ridotte… a ore. Basta pagare, dicono. Ora al pronto soccorso si pensa di azzerare l’attesa come accade, in via … sperimentale al policlinico San Marco di Zingonia, versando 149 euro.
Sono esattamente 4938, e non 5.000 come ha affermato qualche maldicente, gli euro da pagare allo Stato come garanzia finanziaria perché un migrante, un rifugiato, un «transumante»!!!, naufragato in Italia con mezzi di fortuna, «rischiando la vita in mare non per invadere, ma per cercare accoglienza», resti in libertà, evitando di attendere la risposta alla richiesta di asilo in quelli che sono chiamati «centri di detenzione amministrativa». Una cifra … irrisoria per chi «ne ha pagati altrettanti per venire qui, magari addirittura con il telefonino, le scarpe, la catenina, l’orologino, insomma…».
E per ultimo, finalmente … sono state avviate le procedure per la revisione della Costituzione. Un premier forte, eletto dal popolo, non più ribaltoni, né senatori a vita con la volontà di ridimensionare il Parlamento e il Presidente della Repubblica – che se n’è andato in Corea del Sud per non cedere alla tentazione di commentare. E non ascolteremo più in quell’aula dove è nata la nostra democrazia nobili e appassionate parole come quelle pronunciate da Liliana Segre.
Così vanno le cose nel Bel Paese. Così ha voluto la maggioranza di quella parte degli italiani che ancora vota: quel popolo nella cui sovranità continuiamo ostinatamente a credere.
Non ci resta che piangere, recitava già nel 1984 il titolo di un film con Troisi e Benigni catapultati nel Medioevo. Il bidello Mario e l’insegnante Saverio non riuscirono a fermare le caravelle di Colombo in partenza per quello che si sarebbe rivelato il Nuovo Mondo. Sarà difficile anche a noi impedire a una classe politica lontana dai nostri ideali di mettere in atto un programma degradante: No surrender canta all’inizio di ogni suo concerto Bruce Springsteen, «nessuna ritirata, nessuna resa», di fronte alla guerra e a tutto quello che «accade là fuori». È quello che sono chiamati a fare le donne e gli uomini che da sempre desiderano «dormire sotto cieli di pace quando anche le luci della strada si fanno più tenui».