Il bambino nel vento
Nel giorno della “memoria” è difficile aggiungere qualcosa al tutto che è già stato detto. Molte sono le cerimonie, le considerazioni, le condivisioni e non mancano neppure i revisionismi. Molte anche le riflessioni sul rito di una cerimonia ufficiale che qualcuno vede irrigidirsi nella formalità e annacquarsi nel tempo. Anche l’estinguersi dei testimoni impone di pensare a come continuare a tener viva la memoria. Altra riflessione riguarda il come considerare l’orrore della Shoah, se nella tragedia di un solo popolo, oggetto di una specifica e mirata iniquità o nella più generale perversione dell’uomo, capace di persecuzione e sterminio in ogni tempo e sotto cieli diversi. Mistero e abisso del lato oscuro dell’animo su cui vigilare perché non invada le coscienze anche oggi.