MA GUARDA CHI SI VEDE !

«Facile dimenticare certe notizie: sorprende rileggere ora la clamorosa lista di personalità che erano state assoldate per operare un ribaltamento della democrazia del nostro paese. L’operazione allora non è riuscita ma non sono forse rimaste ancor oggi delle tracce immarcescibili e per cui dobbiamo sempre vigilare? Quando, il 17 marzo 1981, nella villa del maestro venerabile Licio Gelli a Castiglion Fibocchi venne trovato l’elenco degli iscritti alla loggia massonica P2, si scoprì che fra le 962 persone registrate c’erano: dodici generali dei carabinieri, cinque generali della Guardia di Finanza, ventidue generali dell’Esercito, quattro dell’Aeronautica, otto ammiragli eccetera. I carabinieri piduisti (52) comprendevano tre ex vicecomandanti generali, un comandante di divisione, il generale Dino Mingarelli inquisito per il depistaggio delle indagini sulla strage di Peteano (1972) connessa alla struttura segreta Gladio, e il generale Romolo Dalla Chiesa, fratello di Carlo Alberto. La lista fu ritenuta dallo stesso Licio Gelli un brogliaccio incompleto in quanto gli affiliati erano oltre 2.400» .

Giorgio Dell’Arti- il Domenicale il Sole24ore –  18.01.2015