Davar di gc

icoGCjpg il Blog di Giorgio Chiaffarino

 

4 Maggio 2017

NON ERANO “PRIMARIE”- 2 –

Ci sono state, è andata meglio di come si poteva immaginare (ci andranno quattro gatti!), male, a parere degli antipatizzanti irriducibili del Pd. Ci sono delle riflessioni che invece sarebbe importante sviluppare. Per esempio: come anche altrove, Inghilterra, Usa, i votanti si dividono in due: giovani e meno giovani. Nel caso sono stati in grande maggioranza persone di una certa età, vale a dire che il partito fa fatica, o addirittura non riesce, ad attrarre i giovani, soprattutto i 30-40 enni. C’è poi la necessità di riunire sul serio tutte le componenti interne e non. Molto interessante l’idea di Giuliano Pisapia, radunare e rendere operativi  la sinistra radicale e i gruppuscoli connessi, cosa che non può avvenire senza il Pd, il che però contrasta le eventuali scelte Pd (no a D’Alema, per esempio). Anche qui capisco, ma mi sembra molto difficile riannodare un incontro con chi ieri ha organizzato una scissione o da sempre ha sparato a zero sul segretario e, addirittura ieri, secondo la Repubblica, avrebbe detto:«Renzi ha abbandonato tutti i valori della sinistra eccetto lo stalinismo», oppure:«Ho preferito seguire i miei ideali piuttosto che il partito». Come fare una intesa – pur necessaria – «con chi sostiene che il principale problema della coalizione si chiama Matteo Renzi?» ( Del Rio).

Ma oltre il “con chi” la sinistra ha il problema del “che fare” che non è certo di minor peso. Non tanto i tre quattro temi principali, sui quali tutti convengono, ma il modo e le risorse che servono per affrontarli.

Se questo menù non fosse sufficiente,c’è il problema della legge elettorale, che molti vogliono ma chi non la vuole forse pesa di più!

 

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4 Maggio 2017

NON ERANO “PRIMARIE”?

Capisco le obiezioni (di Valerio Onida) però una elezione è sempre un valore democratico. Ancora una volta l’idea che emerge per un non specialista è che da noi non va mai bene quello che decide diciamo “il sistema” ma ognuno ha il suo modo a cui è affezionato e al quale non rinuncia anche se fosse in vista di un danno generale (vedasi referendum).
Non era invece da sostenere comunque una candidatura che promette apertura e riforma?

 

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24 Aprile 2017

DOUCE FRANCE

Un sospiro di sollievo, ma è solo il primo tempo. Aspettando la finale c’è da chiedersi se Le Pen ha già raccolto o meno tutto il possibile, rispetto a quello che potrà fare Macron.

Pensiamo a noi: che invidia! La Francia, en marche, è quello che avremmo potuto essere anche noi e non lo saremo. In comune abbiamo questo momento, che sembra contrassegnato dalla fine dei partiti tradizionali, con una differenza: noi abbiamo ancora il partito democratico, sia pure febbricitante, per paura e mancanza di strategia, colpito dal virus berlusconiano di decidere influenzato dai sondaggi. Queste scelte, a volte contraddittorie, disorientano e favoriscono la confusione.

Rappresentanza e governabilità, sarebbe bello che fosse, ma ora è il momento che non possono andare insieme, a volte sono il diavolo e l’acqua santa. Ora col proporzionale è il momento della rappresentanza. La valutazione negativa del nostro paese è sulla prospettiva: siamo incatenati dall’immobilismo, dalla impossibilità di progettare e realizzare le riforme, quelle indispensabili per rimettere in modo il paese e metterci al passo con l’Europa.

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4 Aprile 2017

NON TORNARE PIU INDIETRO

«Ora, quali attese nutre il popolo di Dio ascoltando le parole di Francesco? Sono attese di riforma della chiesa “in capite et in membris”. Sappiamo però che si parla di riforma della chiesa da almeno otto secoli e che la chiesa dovrebbe essere sempre in dinamica di riforma: ecclesia semper reformanda. Papa Francesco, è animato da questa intenzione e lo dichiara sovente, ma dovremmo essere consapevoli che più la chiesa si riforma secondo il primato del vangelo e più scatena le forze avverse che si rivolteranno contro di essa. Più vita secondo il vangelo significa più cristiani perseguitati nel mondo, più credenti osteggiati dagli stessi fratelli di fede, nella chiesa stessa. C’è un’ingenuità che temo possa portare solo a riforme, se non mondane, di semplice maquillage. Anche la stessa riforma della curia avverrà solo se il papa riuscirà a farla con la curia e la curia con il papa, perché altrimenti non sarà possibile operare mutamenti efficaci in una realtà così complessa e strutturata. Molti vescovi e semplici fedeli mi confidano: speriamo che il papa riformi poche cose essenziali, ma tali che non si possa più tornare indietro dopo di lui: è questo l’augurio per il suo ottantesimo compleanno»

Enzo Bianchi – la Stampa – 17.12.2016.

 

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4 Aprile 2017

SOSTIENE GIULIANO

«Un auspicio per illuminare il 2017: quando si critica, o si contesta una proposta di altri, si proponga una alternativa realistica e percorribile e non ci si limiti a proposte irrealizzabili o alla mera critica distruttiva. È troppo facile, a ogni livello, dire sempre “no, non va bene” o, come si sente spesso, “ il problema è un altro”.

La speranza deve guidare il cammino, ma senza il bagno nella realtà la risposta è la demagogia, non la realizzazione di un sogno. Ritroviamo la strada perché la politica torni ad essere,come diceva Vittorio Foa, lo strumento per pensare, oltre a se stessi,anche agli altri, e oltre all’oggi anche al domani».

Giuliano Pisapia – la Repubblica – 2.1.2017

 

 

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16 Marzo 2017

LA SINISTRA CHE HA FALLITO

L’articolo è pubblicato da IL REGNO attualità nr. 4, che arriverà con calma agli abbonati. On line per fortuna è possibile leggere un’anticipazione.

Per chi ne ha voglia, a me sembra la migliore cosa che si possa leggere di questi tempi.

 

Alcuni mesi fa, analizzando il referendum costituzionale che ci stava davanti concedemmo poco alla qualità di quella riforma, pochissimo a chi se l’era intestata (Renzi), nulla ai sostenitori del «no» (Regno-att. 20,2016,577). A posteriori, alla luce della sconfitta renziana del 4 dicembre e di quello che sta succedendo nel paese, a cominciare dal Partito democratico, rimango convinto di quella lettura….

 

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14 Gennaio 2017

UNA BUONA NOTIZIA

«Più vaccinazioni gratis per bimbi e anziani, e senza tichet» (dai giornali del 14.1.2017). Ma non basta perché cambiano anche «Livelli essenziali di assistenza» nuove patologia e nuove prestazioni che entrano e in tutta l’Italia, e non solo in certe regioni sì e in altre no! Il costo è contenuto – si fa per dire – ma pare, solo un miliardo. Tutto il mondo politico applaude il governo Gentiloni? Neanche per sogno, la Cgil è scettica: non ci sono i soldi «rischia di essere un provvedimento velleitario». Certo è possibile anche questo e si dovrà controllare, ma al momento godiamoci la buona notizia.

 

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3 Settembre 2016

GOFFREDO BOSELLI – LA LITURGIA EVANGELIZZANTE

<Affinché la liturgia sia a tutti gli effetti evangelizzazione in atto, sembra sempre più imporsi come urgente il difficile compito di iniziare a discernere, senza ideologie ma anche senza complessi, quali aspetti dell’attuale liturgia possono rappresentare un ostacolo all’evangelizzazione nella società secolarizzata>. (…)

<Per essere realtà evangelizzante, il Dio della liturgia non può essere altro dal Dio del Vangelo, diversamente sarà un ostacolo all’evangelizzazione” (…)  “Non possiamo pertanto esimerci dal domandarci se non rischiano di rappresentare oggi un ostacolo all’evangelizzazione quelle immagini di Dio, ancora presenti nella liturgia, legate alla teologia della soddisfazione, dell’espiazione, della placatio. Un Dio al quale domandare di guardare propizio, di accettare con benevolenza e di gradire con bontà i sacrifici, dunque un Dio da quietare e soddisfare con l’immolazione e l’offerta di sacrificio. Immagini sacrificali di Dio che ricorrono in modo oltremodo predominante nelle orazioni sui doni>.

Goffredo Boselli –monaco di Bose – Osservatore Romano 19.08.16

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3 Settembre 2016

LA COLLISIONE DEI PROTONI

Ricordate? Era appena ieri, un ieri neppure troppo lontano: chiudevano certi negozi e si aprivano le banche. Piccoli paesi “n” filiali di banche. Le persone comuni si chiedevano il perché di tanta abbondanza. Forse il malaffare ha deciso di investire nel settore… Poi nel 2008 in Usa il segnale: crolla la Lehman Brothers, trema il sistema, l’informatica aiuta, capiamo che sta per arrivare un uragano. Da subito solo in pochi – gli specialisti – si rendono conto della sua ampiezza. Ma intanto la mia banca, quella che gestisce i miei quattro soldini, ha in Milano un solo ufficio, rara avis? Per il momento perché è solo un inizio, la tempesta produce la riduzione dei dipendenti. Di anno in anno la frana è di proporzioni catastrofiche: ad oggi solo in Italia i dipendenti sono diminuiti di 36 mila unità. Per quelli che rimangono c’è un bel problema: dovrebbero riconvertirsi alle nuove tecnologie ma noi, con i capelli più bianchi che grigi, lo sappiamo bene, è un guaio. Sono più di un terzo e hanno più di 50 anni! Probabilmente è tra loro che dovremo trovare gli altri 23 mila che il sistema prevede di “tagliare” nei prossimi anni. Le banche da noi sono poche ma sono ancora troppe, ci saranno fusioni e conseguenti ulteriori riduzioni di personale per le nuove sinergie. Intanto mentre la stampa ci avverte che sta avvenendo la collisione dei protoni, noi, piccoli utilizzatori delle banche, dopo lo tsunami tecnologico che si sta preparando, dovremmo porci il problema se saremo ancora in grado di interagire con il sistema, almeno, come si suol dire, per pagare le bollette, senza dover tornare ad andare come una volta agli sportelli dei nostri fornitori!

 

 

 

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3 Settembre 2016

UNA BUONA NOTIZIA MA…

Rientra in Italia il marò internato nell’ambasciata italiana a Nuova Delhi. È sicuramente una buona notizia, merito del governo e dei ministri interessati, no? Mi permetto un commento che finora non ho mai letto da parte di chi se ne intende e dovrebbe avere le informazioni giuste per farlo.

Si tratta certo di una dolorosa tragedia e vien da dire che in ogni caso l’uso delle armi dovrebbe essere molto più sorvegliato. Ma come commentare che una nave italiana in acque internazionali si lascia condurre in un porto indiano da una motovedetta di un paese straniero? È andata veramente così? Ci sono altre ragioni non dette? (27.05.16)

 

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